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Nel 1965 Fabrizio de André pubblica Fila la lana, settimo singolo della sua carriera. Una struggente ballata d’ispirazione medievaleggiante in cui l’atto della filatura diviene si accompagna a una malinconica riflessione sull’inutilità della guerra. Facile supporre che il cantautore genovese avesse guardato al Medioevo non per caso: è infatti nella seconda metà del XIII secolo che l’attività laniera si regolamenta, con tanto di statuti che organizzano l’operato dei lavoratori.

10 Marzo 2021

Perché la lana è una fibra longeva, utilizzata già in Mesopotamia intorno al 3000 a.C. Da lì si diffonde anche nella Grecia classica e nell’Antica Roma: qui, in particolare, è documentata la presenza delle prime cesoie, strumenti capaci di rimuovere il vello dal corpo della pecora con delicatezza e rispetto. L’Europa si impone molto presto a livello mercantile. L’Inghilterra, in particolare, con oltre 40 varietà prodotte detiene la leadership internazionale; la Spagna, dal canto suo, nel XVII secolo acconsente all’esportazione degli agnelli merino, sul cui manto pregiato aveva detenuto l’esclusiva a lungo.

Nel pieno della prima Rivoluzione Industriale gli inglesi tornano protagonisti, complice la diffusione, a partire dal 1810, dei primi impianti di filatura meccanica (e di un sistema mercantile che coinvolgeva anche le colonie, India in primis). Il raffinamento degli impianti, nel medesimo periodo, giovò anche alla città di Biella, che grazie all’ausilio della tecnologia riesce a rinsaldare una tradizione millenaria. Produttrice di una rilevante quantità dei tessuti pregiati venduti nel mondo, la provincia piemontese inizia a frequentare fiere ed esposizioni, consolidando il buon nome di una materia già rinomata per l’intima qualità dei filati.

Il risultato finale? Morbido, elastico, avvolgente. Ma anche igroscopico, antistatico, capace di isolare calore: se la lana è una delle fibre più diffuse e adoperate al mondo è proprio merito dell’anima intrinsecamente versatile. E dato che anche la tradizione FILA vede nelle sfumature un punto di forza, ecco che questa fibra accompagna il nostro percorso sin dal 1911, quando la ‘Fratelli Fila’ si impone come maglificio d’eccellenza del biellese. Benché l’azienda si sia nel frattempo votata all’abbigliamento sportivo, l’affezione per le origini non è scemata: 110 anni dopo il knitwear è ancora protagonista, definendo capi che ibridano l’eleganza sartoriale e il comfort urbano. Sono radici che continuano a crescere e evolvere, accoglienti come l’abbraccio di un maglione.

About

Born in Biella in the foothills of the ltalian Alps, WONNIE is a ski-loving white bear. Because he is from the snow­covered Alps, he is vulnerable to hot weather, and despite his size he has timid personality so he is always blushing. WONNIE is a gentle bear with heart of gold who easily find faults with himself even with small things but never blames others.