Bordocampo: Filippo Casini e Giovanni Zuanelli

A rendere imperdibile Bi-O, l’evento che dedicheremo allo sport all’aria aperta il 24 e il 25 settembre, è anche la valorizzazione di giovani creativi. Oggi Bordocampo, la nostra rubrica di interviste, cede la parola a due di loro: Filippo Casini, rapper, e Giovanni Zuanelli, illustratore.

15 Settembre 2021

Tratto ricorrente della tradizione FILA è la sua capacità di connettere sport ed espressione artistica. È il motivo che la scorsa primavera ci ha spinto a ideare 110 modi di fare SPORT, il contest che ha celebrato i nostri primi 110 anni e che ha premiato, tra gli altri, due giovani talenti: il rapper toscano Filippo Casini, in arte CASO, e l’illustratore trentino Giovanni Zuanelli.

Filippo ha omaggiato il marchio biellese con una canzone inedita, CentoDieci, pezzo sincopato in cui sport, storia e nomi FILA concorrono a tratteggiare uno scenario più ampio. Giovanni è invece autore di un’illustrazione, interamente realizzata con tecniche digitali, che vede il numero 110 tramutarsi in skyline urbano: in esso il paesaggio dialoga armonicamente con le silhouette di un’umanità attiva ed energica.

Quale conoscenza avevate di FILA prima di affrontare il contest 110 modi di fare SPORT?

FILIPPO CASINI: Ovviamente conoscevo l’immagine e la rilevanza di FILA, uno dei marchi activewear più conosciuti al mondo. Sapevo dell’importanza che ha avuto nel personalizzare gli sport più noti e icone come Björn Borg, Alberto Tomba e Fabio Fognini. Ero all’oscuro di alcuni aspetti storici, lacune che sono riuscito a colmare grazie a Fondazione FILA Museum e alla ricerca condotta per partecipare al contest.

GIOVANNI ZUANELLI: In tutta onestà FILA è sempre stata la mia marca preferita, della quale amo gli shorts, le felpe e t-shirt. Mi rendo conto che può sembrare una sviolinata, ma se dicessi il contrario mentirei.

Cosa avete provato quando vi siete trovati sul podio dei vincitori finali?

FC: Quando ho saputo di essere tra i vincitori ho provato una grande gioia e un immenso entusiasmo, è sempre speciale essere premiati per qualcosa che ami fare: un contesto come questo, per me che ho praticato sport per più di 15 anni, ha suscitato un insieme di esplosioni, tutte decisamente positive.

GZ: Quando ho saputo di aver vinto il contest nella sezione ‘Contenuto visivo statico’ ero al settimo cielo. Ho subito chiamato i miei genitori, la mia ragazza e gli amici. Sono molto fiero di poter aggiungere al curriculum un traguardo legato a uno dei miei marchi preferiti.

Il 24 e il 25 settembre sarai tra i protagonisti di Bi-O, evento di lancio del progetto Wonnie in Giro che Fondazione FILA Museum dedica allo sport praticato all’aria aperta e in compagnia delle persone care. Puoi anticiparci cosa stai preparando per l’occasione?

FC: Venerdì 24 settembre, nel corso della serata di presentazione dell’evento, mi esibirò dal vivo dal vivo il brano “CentoDieci”, vincitore del contest 110 modi di fare sport. Sto lavorando per preparare al meglio la performance live!

GZ: Purtroppo non potrò essere fisicamente presente all’evento, ma ho contribuito a BI-O con 5 illustrazioni e altrettanti video timelapse: cercateli sui social della Fondazione!

La creatività è uno strumento utile per affrontare i periodi più complessi?

FC: Grazie alla creatività puoi estraniarti e prendere distanze dai problemi che ti circondano. La pratica artistica lascia emergere aspetti che solo tu conosci, probabilmente i più naturali e sinceri, che ti consentono di accedere a un mondo parallelo in cui non esistono complessità, ma solo le tue visioni. La creatività favorisce successi, anche piccoli, che gratificano e rendono meno sofferenti i momenti duri.

GZ: L’arte mi ha salvato in diversi momenti della vita. Credo che incanalare sentimenti non positivi in quello che crei possa aiutarti a somatizzarli e superarli molto più velocemente.

Cosa diresti al nostro pubblico per convincerlo a partecipare a Bi-O venerdì 24 e sabato 25 settembre?

FC: Direi al pubblico di partecipare perché è sempre bello essere presenti in contesti in cui sport, arte e cultura si uniscono in un’atmosfera di familiarità e benessere. Per un lungo periodo la pandemia ha negato ed escluso momenti che precedentemente potevano apparire banali, ma che adesso hanno un’importanza e valore diversi, per quello che tutti abbiamo passato.

GZ: Penso che sarà una situazione ottimale per sportivi e neofiti. Chi avrà modo di esserci vivrà momenti speciali!

About

Born in Biella in the foothills of the ltalian Alps, WONNIE is a ski-loving white bear. Because he is from the snow­covered Alps, he is vulnerable to hot weather, and despite his size he has timid personality so he is always blushing. WONNIE is a gentle bear with heart of gold who easily find faults with himself even with small things but never blames others.

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