FONTI – LA VITA DIGITALE DELLE SCARPE
Lo scorso mese ci siamo addentrati nell’ universo delle calzature FILA, affrontando nello specifico le pratiche di conservazione e restauro che garantiscono la loro longevità. Come avrete capito, il nostro non è un archivio comune: per avere una panoramica completa della vita delle nostre scarpe, dobbiamo ancora soffermarci su alcuni passaggi, in particolare ai processi di digitalizzazione.
Un lavoro certosino, condotto da una professionista. In sede di shooting ogni calzatura viene poggiata su un layer in plexiglas e ambientata in un set neutro; gli still life eseguiti si focalizzano su visuali differenti dell’articolata struttura dell’oggetto. Vengono immortalati close-up per catturare i dettagli del pezzo, registrando le specificità di tessuti, loghi e impunture. La post produzione tiene conto, ovviamente, anche di eventuali imperfezioni dovute al passare del tempo, e le documenta come elementi peculiari.
Ad ogni fotografia è assegnato un codice identificativo per l’archiviazione sul server aziendale e su un portale condiviso. Soprattutto, le foto concorrono alla creazione di schede tecniche, fondamentali per lo sviluppo del lavoro di ricerca dei nostri designer.
La documentazione si completa con il disegno della suola, risultato di un frottage a carboncino. È questa la vita di una calzatura nell’archivio di Fondazione FILA Museum, realtà laboratoriale e operosa in equilibrio costante tra pratiche analogiche e tensioni tech.
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